Art. 14 (Soglie di rilevanza europea e metodi di calcolo dell’importo stimato degli appalti. Disciplina dei contratti misti)


1. Per l’applicazione del codice le soglie di rilevanza europea sono:
a) euro 5.382.000 per gli appalti pubblici di lavori e per le concessioni; 
b) euro 140.000 per gli appalti pubblici di forniture, di servizi e per i concorsi pubblici di progettazione  aggiudicati dalle stazioni appaltanti che sono autorità governative centrali indicate nell’allegato I alla direttiva  2014/24/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014; se gli appalti pubblici di forniture  sono aggiudicati da stazioni appaltanti operanti nel settore della difesa, questa soglia si applica solo agli appalti  concernenti i prodotti menzionati nell’allegato III alla direttiva 2014/24/UE; 
c) euro 215.000 per gli appalti pubblici di forniture, di servizi e per i concorsi pubblici di progettazione  aggiudicati da stazioni appaltanti sub-centrali; questa soglia si applica anche agli appalti pubblici di forniture aggiudicati dalle autorità governative centrali che operano nel settore della difesa, quando gli appalti  concernono prodotti non menzionati nell’allegato III alla direttiva 2014/24/UE; 
d) euro 750.000 per gli appalti di servizi sociali e assimilati elencati all’allegato XIV alla direttiva 2014/24/UE.

2. Nei settori speciali le soglie di rilevanza europea sono: 
a) euro 5.382.000 per gli appalti di lavori; 
b) euro 431.000 per gli appalti di forniture, di servizi e per i concorsi pubblici di progettazione; 
c) euro 1.000.000 per i contratti di servizi, per i servizi sociali e assimilati elencati nell’allegato XIV alla  direttiva 2014/24/UE. 

3. Le soglie di cui al presente articolo sono periodicamente rideterminate con provvedimento della Commissione europea, pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. 

4. Il calcolo dell’importo stimato di un appalto pubblico di lavori, servizi e forniture è basato sull’importo totale  pagabile, al netto dell’imposta sul valore aggiunto (IVA), valutato dalla stazione appaltante. Il calcolo tiene  conto dell’importo massimo stimato, ivi compresa qualsiasi forma di eventuali opzioni o rinnovi del contratto  esplicitamente stabiliti nei documenti di gara. Quando la stazione appaltante prevede premi o pagamenti per i  candidati o gli offerenti, ne tiene conto nel calcolo dell’importo stimato dell’appalto. 

5. Se una stazione appaltante o un ente concedente sono composti da unità operative distinte, il calcolo  dell’importo stimato di un appalto o di una concessione tiene conto dell’importo totale stimato per tutte le  singole unità operative. Se un’unità operativa distinta è responsabile in modo indipendente del proprio appalto  o della propria concessione o di determinate categorie di essi, il relativo importo può essere stimato con  riferimento all’importo attribuito dall’unità operativa distinta. 

6. La scelta del metodo per il calcolo dell’importo stimato di un appalto o concessione non può essere fatta per  evitare l’applicazione delle disposizioni del codice relative alle soglie europee. Un appalto non può essere  frazionato per evitare l’applicazione delle norme del codice, tranne nel caso in cui ragioni oggettive lo  giustifichino. 

7. L’importo stimato dell’appalto o concessione è quantificato al momento dell’invio dell’avviso di indizione  di gara o del bando di gara o, nei casi in cui non sia prevista un’indizione di gara, al momento in cui la stazione  appaltante o l’ente concedente avvia la procedura di affidamento del contratto. 

8. Per gli appalti pubblici di lavori il calcolo dell’importo stimato tiene conto dell’importo dei lavori stessi  nonché dell’importo complessivo stimato di tutte le forniture e servizi messi a disposizione dell’aggiudicatario  dalla stazione appaltante, a condizione che siano necessari all’esecuzione dei lavori. L’importo delle forniture  o dei servizi non necessari all’esecuzione di uno specifico appalto di lavori non può essere aggiunto all’importo dell’appalto di lavori in modo da sottrarre l’acquisto di tali forniture o servizi dall’applicazione delle  disposizioni del codice.

9. Per i contratti relativi a lavori e servizi:
a) quando un’opera prevista o una prestazione di servizi può dare luogo ad appalti aggiudicati per lotti distinti,  è computato l’importo complessivo stimato della totalità di tali lotti; 
b) quando l’importo cumulato dei lotti è pari o superiore alle soglie di cui ai commi 1 e 2, le disposizioni del  codice si applicano all’aggiudicazione di ciascun lotto.

10. Per gli appalti di forniture: 
a) quando un progetto volto ad ottenere forniture omogenee può dare luogo ad appalti aggiudicati per lotti  distinti, nell’applicazione delle soglie di cui ai commi 1 e 2 è computato l’importo complessivo stimato della  totalità di tali lotti; 
b) quando l’importo cumulato dei lotti è pari o superiore alle soglie di cui ai commi 1 e 2, le disposizioni del  codice si applicano all’aggiudicazione di ciascun lotto. 

11. In deroga a quanto previsto dai commi 9 e 10, le stazioni appaltanti possono aggiudicare l’appalto per  singoli lotti senza applicare le disposizioni del codice quando l’importo stimato al netto dell’IVA del lotto sia  inferiore a euro 80.000 per le forniture o i servizi, oppure a euro 1.000.000 per i lavori, purché l’importo cumulato dei lotti aggiudicati non superi il 20 per cento dell’importo complessivo di tutti i lotti in cui sono  stati frazionati l’opera prevista, il progetto di acquisizione delle forniture omogenee o il progetto di prestazione  servizi. 

12. Se gli appalti pubblici di forniture o di servizi presentano caratteri di regolarità o sono destinati ad essere  rinnovati entro un determinato periodo, è posto come base per il calcolo dell’importo stimato dell’appalto: 
a) l’importo reale complessivo dei contratti analoghi conclusi nel corso dei dodici mesi precedenti o  dell’esercizio precedente, rettificato, ove possibile, al fine di tenere conto dei cambiamenti in termini di quantità  o di importo che potrebbero sopravvenire nei dodici mesi successivi al contratto iniziale; 
b) l’importo stimato complessivo dei contratti aggiudicati nel corso dei dodici mesi successivi alla prima  consegna o nel corso dell’esercizio, se questo è superiore ai dodici mesi. 

13. Per gli appalti pubblici di forniture aventi per oggetto la locazione finanziaria, la locazione o l’acquisto a  riscatto di prodotti, l’importo da assumere come base per il calcolo dell’importo stimato dell’appalto è il  seguente: 
a) per gli appalti pubblici di durata determinata pari o inferiore a dodici mesi, l’importo stimato complessivo  per la durata dell’appalto o, se la durata supera i dodici mesi, l’importo complessivo, ivi compreso l’importo  stimato di quello residuo; 
b) per gli appalti pubblici di durata indeterminata o che non può essere definita, l’importo mensile moltiplicato  per quarantotto. 

14. Per gli appalti pubblici di servizi, l’importo da porre come base per il calcolo dell’importo stimato  dell’appalto, a seconda del tipo di servizio, è il seguente: 
a) per i servizi assicurativi il premio da pagare e altre forme di remunerazione; 
b) per i servizi bancari e altri servizi finanziari gli onorari, le commissioni da pagare, gli interessi e altre forme  di remunerazione; 
c) per gli appalti riguardanti la progettazione gli onorari, le commissioni da pagare e altre forme di  remunerazione; 
d) per gli appalti pubblici di servizi che non fissano un prezzo complessivo: 
1) in caso di appalti di durata determinata pari o inferiore a quarantotto mesi, l’importo complessivo stimato  per l’intera loro durata;
2) in caso di appalti di durata indeterminata o superiore a quarantotto mesi, l’importo mensile moltiplicato per  48.

15. Il calcolo dell’importo stimato di un appalto misto di servizi e forniture si fonda sull’importo totale dei servizi e delle forniture, prescindendo dalle rispettive quote. Tale calcolo comprende l’importo delle operazioni di posa e di installazione.

16. Per gli accordi quadro e per i sistemi dinamici di acquisizione, l’importo da prendere in considerazione è l’importo massimo stimato al netto dell’IVA del complesso dei contratti previsti durante l’intera durata degli accordi quadro o del sistema dinamico di acquisizione.

17. Nel caso di partenariati per l’innovazione, l’importo da prendere in considerazione è l’importo massimo stimato, al netto dell’IVA, delle attività di ricerca e sviluppo che si svolgeranno per tutte le fasi del previsto partenariato, nonché delle forniture, dei servizi o dei lavori da mettere a punto e fornire alla fine del partenariato.

18. I contratti che hanno per oggetto due o più tipi di prestazioni sono aggiudicati secondo le disposizioni applicabili al tipo di appalto che ne costituisce l’oggetto principale. L’oggetto principale è determinato in base all’importo stimato più elevato tra quelli delle prestazioni oggetto dell’appalto. L’operatore economico che concorre alla procedura di affidamento di un contratto misto deve possedere i requisiti di qualificazione e capacità prescritti dal codice per ciascuna prestazione di lavori, servizi e forniture prevista dal contratto.

19. Se le diverse parti di un contratto sono oggettivamente separabili, si applicano i commi 20 e 21. Se le diverse parti di un contratto sono oggettivamente non separabili, si applica il comma 23.

20. Nel caso di appalti che per il loro oggetto rientrano solo in parte nel campo di applicazione del codice, le stazioni appaltanti possono scegliere di aggiudicare appalti distinti o di aggiudicare un appalto unico. Se le stazioni appaltanti scelgono di aggiudicare appalti distinti, il regime giuridico applicabile a ciascuno di tali appalti è determinato in base al suo oggetto.

21. I contratti misti che contengono elementi sia di appalti di forniture, lavori e servizi nei settori ordinari sia di concessioni sono aggiudicati in conformità alle disposizioni del codice che disciplinano gli appalti nei settori ordinari, purché l’importo stimato della parte del contratto che costituisce un appalto, calcolato secondo il presente articolo, sia pari o superiore alla soglia pertinente.

22. Nel caso di appalti il cui oggetto rientra in parte nei settori ordinari e in parte nei settori speciali, le disposizioni applicabili sono determinate dai commi seguenti, fatta salva la facoltà di cui al comma 20.

23. Se le diverse parti di un determinato contratto sono oggettivamente non separabili, il regime giuridico applicabile è determinato in base all’oggetto principale del contratto in questione.

24. Nei settori speciali, nel caso di contratti aventi ad oggetto prestazioni strumentali a più attività, le stazioni appaltanti possono scegliere di aggiudicare appalti distinti per ogni attività o di aggiudicare un appalto unico. Se le stazioni appaltanti scelgono di aggiudicare appalti distinti, il regime giuridico applicabile a ciascuno di essi è determinato in base all’attività cui è strumentale. Se le stazioni appaltanti decidono di aggiudicare un appalto unico, si applicano i commi 25 e 26. La decisione di aggiudicare un unico appalto o più appalti distinti non può essere adottata allo scopo di escludere l’appalto o gli appalti dall’ambito di applicazione del codice.

25. A un appalto avente ad oggetto prestazioni strumentali all’esercizio di più attività si applicano le disposizioni relative alla principale attività cui la prestazione è destinata.

26. Nel caso di appalti aventi ad oggetto prestazioni per cui è oggettivamente impossibile stabilire a quale attività esse siano principalmente strumentali, le disposizioni applicabili sono determinate come segue:
a) l’appalto è aggiudicato secondo le disposizioni del codice che disciplinano gli appalti nei settori ordinari se una delle attività è disciplinata dalle disposizioni relative all’aggiudicazione degli appalti nei settori ordinari e l’altra dalle disposizioni relative all’aggiudicazione degli appalti nei settori speciali;
b) l’appalto è aggiudicato secondo le disposizioni del codice che disciplinano gli appalti nei settori speciali se una delle attività è disciplinata dalle disposizioni relative all’aggiudicazione degli appalti nei settori speciali e l’altra dalle disposizioni relative all’aggiudicazione delle concessioni;
c) l’appalto è aggiudicato secondo le disposizioni del codice che disciplinano gli appalti nei settori speciali se una delle attività è disciplinata dalle disposizioni relative all’aggiudicazione degli appalti nei settori speciali e l’altra non è soggetta a tali disposizioni, né a quelle relative all’aggiudicazione degli appalti nei settori ordinari o alle disposizioni relative all’aggiudicazione delle concessioni.

27. Nel caso di contratti misti che contengono elementi di appalti di forniture, lavori e servizi nei settori speciali e di concessioni, il contratto misto è aggiudicato in conformità alle disposizioni del codice che disciplinano gli appalti nei settori speciali, purché l’importo stimato della parte del contratto che costituisce un appalto disciplinato da tali disposizioni, calcolato secondo il presente articolo, sia pari o superiore alla soglia pertinente.

28. Per i contratti misti concernenti aspetti di difesa e sicurezza si applica l’articolo 137.

29. Per i contratti misti di concessione si applica l’articolo 180.


In vigore dal 1 gennaio 2024 le nuove soglie di rilevanza comunitaria per effetto dei Regolamenti pubblicati sulla GUUE serie L del 16/11/2023:
– Regolam. Comm. UE 15/11/2023, n. 2495, che modifica la Direttiva 2014/24/UE sugli appalti nei settori ordinari;
– Regolam. Comm. UE 15/11/2023, n. 2496, che modifica la Direttiva 2014/25/UE sugli appalti nei settori speciali;
– Regolam. Comm. UE 15/11/2023, n. 2497, che modifica la Direttiva 2014/23/UE sulle concessioni;
– Regolam. Comm. UE 15/11/2023, n. 2510, che modifica la Direttiva 2009/81/CE sugli appalti nei settori della difesa e della sicurezza.

Per effetto dei Regolamenti le nuove soglie aggiornate sono le seguenti:

SETTORI ORDINARI

143.000 euro per gli appalti pubblici di forniture e di servizi aggiudicati dalle autorità governative centrali e per i concorsi di progettazione organizzati da tali autorità;

221.000 euro per gli appalti pubblici di forniture e di servizi aggiudicati da amministrazioni aggiudicatrici sub-centrali e concorsi di progettazione organizzati da tali amministrazioni;

5.538.000 euro per gli appalti di lavori pubblici.

SETTORI SPECIALI

443.000 euro per gli appalti di forniture e di servizi nonché per i concorsi di progettazione;

5.538.000 euro per gli appalti di lavori.

CONCESSIONI

5.538.000 euro.

SETTORI DELLA DIFESA E DELLA SICUREZZA

443.000 euro per gli appalti di forniture e servizi;

5.538.000 euro per gli appalti di lavori.