Art. 191 (Cessione di immobili in cambio di opere)

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1. Il bando di gara puo’ prevedere a titolo di corrispettivo, totale o parziale, il trasferimento all’affidatario ((o, qualora l’affidatario vi abbia interesse, a soggetto terzo da questo indicato, purche’ in possesso dei prescritti requisiti di cui all’articolo 80,)) della proprieta’ di beni immobili appartenenti all’amministrazione aggiudicatrice, gia’ indicati nel programma triennale per i lavori o nell’avviso di pre informazione per i servizi e le forniture e che non assolvono piu’, secondo motivata valutazione della amministrazione aggiudicatrice o dell’ente aggiudicatore, funzioni di pubblico interesse.

2. Possono formare oggetto di trasferimento anche i beni immobili gia’ inclusi in programmi di dismissione, purche’ prima della pubblicazione del bando o avviso per l’alienazione, ovvero se la procedura di dismissione ha avuto esito negativo.

((2-bis. Il valore dei beni immobili da trasferire a seguito della procedura di gara e’ stabilito dal RUP sulla base del valore di mercato determinato tramite i competenti uffici titolari dei beni immobili oggetto di trasferimento.))

3. Il bando di gara puo’ prevedere che il trasferimento della proprieta’ dell’immobile e la conseguente immissione in possesso dello stesso avvengano in un momento anteriore a quello dell’ultimazione dei lavori, ((previa presentazione di idonea garanzia fideiussoria)) per un valore pari al valore dell’immobile medesimo. La garanzia fideiussoria, ((rilasciata dai soggetti di cui all’articolo 93, comma 3)), prevede espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all’eccezione di cui all’articolo 1957, comma 2 del codice civile, nonche’ l’operativita’ della garanzia medesima entro 15 giorni a semplice richiesta scritta della stazione appaltante. La fideiussione e’ progressivamente svincolata con le modalita’ previste con riferimento alla cauzione definitiva.